Si comunica in data 12/07/2022 il MIPAAF ha approvato il nuovo Piano dei Controlli e il relativo Tariffario del Bra DOP.
Entrambi i documenti sono consultabili al seguente indirizzo CLICCA QUI
Il Decreto Ministeriale n.229771 entrato in vigore il 1 luglio, tra le varie disposizioni attuative del Reg. 2018/848 ha introdotto alcune novità relative all’etichettatura dei prodotti biologici.
In conformità con il nuovo provvedimento, viene meno l’obbligo di riportare in etichetta le indicazioni organismo di controllo autorizzato dal Mipaaf e operatore controllato n. mentre rimangono obbligatori il codice operatore e l’origine dei prodotti di origine agricola così come previsto dalla normativa europea.
L’articolo 11 del DM, infatti, riporta esclusivamente:
"1. II numero di codice dell’Organismo di controllo che compare in etichetta ai sensi dell’art. 32, paragrafo 1, lettera a) del Regolamento, è rappresentato dal codice attribuito dalla competente autorità del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a ciascun Organismo di controllo al momento della autorizzazione ad operare. Il numero di codice è composto dalla sigla ‘IT’, seguita dal termine ‘BIO’, seguito da numero di tre cifre, stabilito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
2. Al fine di assicurare un sistema di controllo che permetta la tracciabilità dei prodotti in tutte le fasi della produzione, preparazione e distribuzione, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 23 febbraio 2018, n. 20, gli Organismi di controllo attribuiscono un numero di codice a tutti gli operatori o gruppi di operatori controllati.
3. Qualora il logo biologico dell’UE sia riportato in più parti di una confezione, si è tenuti ad indicare le diciture previste dalla regolamentazione UE in relazione ad uno solo dei loghi riportati sulla confezione."
Di seguito un esempio delle indicazioni aggiornate
I prodotti biologici etichettati in conformità alla precedente normativa potranno essere immessi sul mercato fino all’esaurimento delle scorte, così come le etichette già stampate prima dell’entrata in vigore del decreto potranno essere utilizzate fino all’esaurimento delle scorte.
Il 30 giugno 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM n. 229771 del 20/05/22 recante disposizioni per l'attuazione del regolamento (UE) 2018/848 s.m.i. e dei relativi regolamenti delegati ed esecutivi in materia di certificazione biologica.
Il provvedimento, entrato dunque ufficialmente in vigore, abroga le disposizioni precedenti, disciplinando in modo organico e univoco le procedure relative alla produzione biologica vegetale, animale, delle alghe e degli animali di acquacoltura, degli alimenti trasformati e del vino.
L’ambito di applicazione del decreto, infatti, riguarda:
Per leggere il testo clicca QUI
E’ stato approvato dal Decreto Dipartimentale n. 124900 del 16/03/2022 il Disciplinare del sistema di certificazione della Sostenibilità della Filiera Vitivinicola, costituito dall’insieme delle regole produttive adottate nell’ambito dell’intera filiera, a partire dalle pratiche in campo fino a quelle per l’immissione del prodotto sul mercato.
L’adesione al Sistema di certificazione della sostenibilità vitivinicola può avvenire, da parte di aziende singole o associate, attraverso le modalità di adesione, gestione e controllo già in uso per il Sistema di qualità nazionale della produzione integrata (SQNPI).
Per l’anno 2022, infatti, il sistema di certificazione della Sostenibilità della Filiera Vitivinicola si basa sulle linee guida nazionali di produzione integrata, implementate con i principi della sostenibilità economica ambientale e sociale introdotti nello standard SQNPI.
INOQ, su specifica richiesta dell’operatore, procederà a verificare la conformità del processo e a darne evidenza con le modalità SQNPI. La valutazione complessiva sarà presupposto per il rilascio dello specifico certificato di sostenibilità vitivinicola.
Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci!!!
Il MIPAAF, a seguito delle carenze causate dalla crisi ucraina, ha concesso una deroga ai criteri nazionali in materia di rotazioni colturali.
Per la campagna agraria in corso, si considereranno conformi all’agricoltura biologica quelle rotazioni che prevedono la semina di mais e girasole senza che siano rispettati i due cicli di colture principali di specie differenti.
Resta salvo il pieno rispetto della normativa unionale in materia di biologico.
Per consultare il testo della circolare, clicca QUI
Fonte immagine: Canva.com
Dall’entrata in vigore, il 1 gennaio 2022, del reg. 2018/848, sono stati diversi gli interventi del MIPAAF a chiarimento ed integrazione dello stesso.
Di seguito si riportano quelli relativi all'importazione dei prodotti biologici:
- Il Mipaaf ha comunicato che l’Agenzia delle Dogane continuerà fino al 31 marzo 2022 l’attività di controllo documentale e di validazione del COI, supportata per i controlli di identità e fisici dal Dipartimento ICQRF. (clicca QUI)
- E’ stato pubblicato il Decreto ministeriale 4 febbraio 2022, n. 52932 recante disposizioni per l’attuazione del regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento e del Consiglio del 30 maggio 2018 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, sue successive modifiche e pertinenti regolamenti delegati di integrazione e regolamenti di esecuzione in materia di controlli ufficiali sull’attività di importazione di prodotti biologici e in conversione dai Paesi terzi (clicca QUI)
- Il Mipaaf ha fornito alcuni chiarimenti e indicazioni operative riguardanti i nuovi adempimenti a carico degli importatori di prodotti biologici, con particolare riferimento alla compilazione del BOX 10 del nuovo COI su TRACES. (clicca QUI)
- Il Mipaaf ha diffuso ulteriori chiarimenti e alcune indicazioni operative riguardanti i nuovi adempimenti a carico degli importatori di prodotti biologici, con particolare riferimento alle nuove modalità per la comunicazione di arrivo merce e la vidimazione del COI da parte dell’autorità competente. (clicca QUI)
Foto: Canva.com
Con una circolare del 18 gennaio 2022, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha disposto alcune indicazioni relative alla gestione delle Non Conformità in agricoltura biologica alla luce dell’applicazione del Regolamento UE n. 2018/848.
In caso di rilevamento di non conformità, l’organismo di controllo dovrà fare riferimento alle disposizioni normative del nuovo Regolamento e a quelle previste dal già vigente Decreto Ministeriale n. 15962/2013 al quale viene sostituito l’Allegato I con quello della circolare.
L’allegato in questione contiene l'elenco in forma tabellare delle Non conformità che gli ODC dovranno applicare, aggiornato nei riferimenti legislativi e nelle fattispecie.
Laddove l’organismo di controllo rilevi una non conformità non presente nell’elenco, nel rispetto della proporzionalità relativa all’importanza, alla natura e alle circostanze, dovrà invece applicare una misura adeguata alla NC riscontrata, individuando la fattispecie più simile presente in tabella.
Per consultare il testo della circolare clicca QUI
INOQ è il terzo organismo di controllo in Italia per numero di organizzazioni di etichettatura carni bovine controllate: 15
A riportare questo dato è il 18° Rapporto monitoraggio etichettatura facoltativa carni bovine, per l’anno 2020, pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il Rapporto, oltre ad effettuare una dettagliata analisi di questo sistema, evidenza in generale come nell’ultimo anno sia cresciuto il numero di organizzazioni che sono entrate a farne parte.
Tra le varie informazioni facoltative che possono essere riportate in etichetta da chi aderisce al sistema vi sono:
Nel futuro del settore ci si aspetta un incremento del numero di disciplinari che oltre a tener conto di questi requisiti porranno anche l’attenzione sulla sostenibilità ambientale della filiera.
Il report può essere consultato QUI
ISTITUTO NORD OVEST QUALITÀ - ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE - Società Cooperativa
Siglabile: INOQ SOC. COOP.
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